La Sorgente di Capovetra è situata nel comune di Seggiano, ad oltre 1000 metri di altitudine ed è tra le più alte del monte Amiata. Inizialmente utilizzate per uso agricolo, le acque che zampillano da Capovetra sono state captate per uso domestico solo successivamente. Dagli abitanti della montagna è considerata l’acqua più “buona” dell’antico vulcano.
Capovetra è la sorgente a cui sono molto cari gli abitanti del comune di Seggiano. Situata più in alto rispetto a tutte le altre polle, la Sorgente di Capovetra si trova a circa 1100 metri di altitudine, in un angolo paradisiaco dell’antico vulcano. I lavori di scavo, fondamentali per sfruttare le acque, iniziarono nel 1952 e furono realizzati per la gran parte dagli uomini della zona che armati di scalpello e picconi riuscirono ad individuare la sorgente e dunque a dare il via ai lavori di captazione delle acque. Inizialmente le acque di Capovetra furono utilizzate a uso agricolo, solo successivamente furono destinate ad uso domestico per abitanti del comune di Seggiano. La Sorgente che si trova in prossimità del Grande Anello dell’Amiata rappresenta un luogo di pace nel cuore verde dell’antico vulcano, ormai spento. Al suo fianco si trova un rifugio di montagna, ristrutturato di recente grazie a un’importante operazione realizzata dal Consorzio Forestale dell’Amiata. L’acqua freschissima che sgorga senza sosta, la faggeta incantata con giganti di lava e alberi secolari dipingono un paesaggio incantato, dove la pace è di casa.